Campania chiamata alle urne per decidere il successore di Vincenzo De Luca, presidente di Regione di centrosinistra degli ultimi 10 anni. A contendersi la sua poltrona sono l'ex presidente della Camera Roberto Fico del M5S e il viceministro agli Esteri Edmondo Cirielli di FdI.
L'affluenza, a poco più della metà dei seggi scrutinati, si è fermata al 44%, in calo rispetto a cinque anni fa quando votò il 54,3%. Secondo le prime proiezioni del consorzio Opinio Italia realizzate per la Rai Roberto Fico, sostenuto da Pd, M5s, Avs, Fico Presidente, A Testa alta, Noi di Centro-Noi Sud, Avanti Campania, Casa Riformista, è in vantaggio con il 59,5%. Edmondo Cirielli, appoggiato da Fdi, Fi, Lega, Cirielli Presidente, Noi Moderati, Udc, Democrazia Cristiana con Rotondi, Pensionati – Consumatori, seguirebbe con 35,3% dei voti. Giuliano Granato (Campania popolare, lista che unisce Potere al popolo, Partito comunista e Rifondazione comunista) si fermerebbe al 3,2% mentre Stefano Bandecchi (Dimensione Bandecchi) e Nicola Campanile (Lista PER - Per le persone e la comunità) sarebbero ancora molto indietro. La prima proiezione realizzata da Swg per La7 con una copertura del campione al 9%, dà Fico avanti con il 57,1%, seguito da Cirielli fermo al 34,9%. Leggermente inferiore il vantaggio attribuito dall'Istant Poll realizzato da Youtrend per Sky Tg24 secondo cui Fico avrebbe tra 53 e il 57% dei consensi, mentre Cirielli otterrebbe il 38-42%.
Le reazioni politiche
Dal comitato elettorale di Roberto Fico traspare soddisfazione con un risultato vicino al 60% che viene considerato anche al di sopra delle previsioni. Fico a quanto si apprende non è ancora arrivato al suo comitato elettorale dove, invece, sono già presenti i deputati Marco Sarracino e Piero De Luca (che è segretario regionale del Pd in Campania) e i parlamentari del M5S Antonio Caso e Gilda Sportiello. "Quella conquistata in Campania e in Puglia è una grande vittoria. Ed è l'inizio di una nuova fase. Siamo stati testardamente unitari come dice Elly Schlein. E la linea è stata vincente. Abbiamo dimostrato che il campo largo progressista funziona: Pd, 5 Stelle, Verdi-SI, moderati, Italia Viva", ha commentato con una nota Sandro Ruotolo, europarlamentare e membro della segreteria nazionale del Pd. Secondo Ruotolo " Ora questo campo non solo va confermato: va allargato, perché da qui alle politiche del 2027 la sfida è una sola: costruire una coalizione larga, credibile e unita capace di battere il governo Meloni". Per l'europarlamentare dem "questo voto, soprattutto al Sud, è un voto politico, chiarissimo: il Mezzogiorno non sta con il governo più antimeridionalista della storia repubblicana, quello dell'autonomia differenziata e del Ponte sullo Stretto. È un segnale forte, che la destra non potrà far finta di non vedere. Buon lavoro ai nuovi presidenti Roberto Fico e Antonio De Caro, ai consiglieri e alle consigliere regionali: da oggi - conclude Ruotolo - si apre un percorso nuovo, che dobbiamo avere il coraggio di costruire insieme."
Dal centrodestra, invece, arriva il commento della deputata di FdI Marta Schifone che, all'emittente televisiva Canale21, ricorda che nel 2020 "il centrosinistra vinse con il 70% di preferenze. Quindi una domanda dovrebbero farsela anche a sinistra, visto che non solo non sono riusciti a mantenere quel dato ma hanno avuto un forte crollo. Il centrodestra, invece, partita da un risultato che non fu eccezionale: il 18%". E ancora: "Noi abbiamo fatto il massimo. Le liste del centrodestra, anche quelle di Fratelli d'Italia, sono state ricche di uomini e donne innamorati della loro terra".
Le polemiche prima dello spoglio
In attesa dei primi risultati, intanto, monta la polemica sulla tiktoker napoletana Rita De Crescenzo che ieri non è riuscita a votare. "È scoppiato il caos al seggio della scuola Palizzi, al pallonetto di Santa Lucia, quando Rita De Crescenzo si è recata alle urne per esprimere il proprio voto. La tiktoker è risultata cancellata dagli elenchi", ha rivelato il deputato di Avs Francesco Borrelli. "Questo - ha aggiunto - accade quando i cittadini non comunicano i cambi di residenza al Comune, per questa ragione la donna non ha potuto votare ed è in quel momento che è esploso il caos". Borrelli ha, infine, spiegato che "solitamente, si rende irreperibile chi vuole sfuggire alle notifiche giudiziarie e non mi stupirebbe scoprire che anche la De Crescenzo abbia provato ad usare questo stratagemma" e, perciò, il deputato di Avs si augura che "la magistratura indaghi anche su quest'ultima, sconcertante, vicenda".
La deputata pentastellata Carmela Auriemma, invece, ha denunciato alla Prefettura di Napoli un presunto caso di condizionamento del voto che sarebbe avvenuto ad Acerra. "A seguito di numerose segnalazioni ricevute da cittadini, ho ritenuto doveroso informare immediatamente il Prefetto e le Forze dell’Ordine circa la presenza di presunte attività illegali nei pressi di alcuni seggi elettorali della città", ha detto la deputata. "Mi sono state indicate presunte azioni di condizionamento del voto in particolare nei pressi dei seggi situati nei quartieri Gescal, Madonnelle, plesso Capasso e in piazzale Renella", ha spiegato Auriemma sottolineando anche il fatto che alcuni cittadini hanno riferito "della presenza di individui che avrebbero posto in essere comportamenti anomali e potenzialmente illeciti proprio durante le operazioni di voto".