Un Milan corsaro batte l’Inter 1-0 grazie al gol di Pulisic e alle parate di Maignan

Scritto il 23/11/2025
da Luca Bocci

L'undici di Allegri resiste stoicamente alle folate dell'Inter per colpire con l'ennesima ripartenza micidiale, conclusa dall'americano. Migliore in campo il portiere rossonero, che para un rigore a Calhanoglu

Corto muso o no, tre punti nel derby sono cosa buona e giusta. Il primo derby della Madonnina della stagione sorride all’undici di Massimiliano Allegri che, nonostante abbia passato buona parte della gara a difendersi, riesce a battere l’Inter grazie all’ennesimo contropiede fulmineo dei rossoneri. Il gol-partita arriva, infatti, al 53’ quando la sponda di Fofana scatena la corsa di Saelemaekers: Sommer respinge il destro del belga ma proprio sui piedi di Pulisic, che non sbaglia.

Il vero eroe di questo derby è però Mike Maignan: dopo tante parate importanti, il guardiameta transalpino si supera parando il rigore battuto dall’ex Calhanoglu. L’Inter continua ad attaccare fino al triplice fischio ma in maniera un po’ confusionaria, infrangendosi sempre sull’attenta difesa del Milan. A sorridere è la Roma, che rimane prima in solitaria in classifica mentre l’undici di Allegri raggiunge Inter e Napoli in seconda posizione.

Maignan monumentale, Inter più in palla

Considerata la vittoria della Roma a Cremona, l’Inter di Cristian Chivu si presenta al derby della Madonnina con il chiaro obiettivo di raggiungere i giallorossi in testa alla classifica. I nerazzurri partono subito in maniera molto aggressiva, costringendo il Milan a difendersi fin dai primi minuti: quando Thuram si avventa in tuffo sul cross di Dimarco, ci vuole una parata clamorosa di Maignan, che toglie il pallone dall’angolo basso per evitare che l’Inter passi subito in vantaggio. I rossoneri, però, sembrano in balia dei cugini, che, almeno per il primo quarto d’ora, sembrano in grado di fare quel che gli pare in campo. Qualche polemica al 12’ quando un tackle preciso di Tomori stende in area il lanciatissimo Sucic: nessun dubbio per il signor Sozza, palla piena, niente rigore. Cinque minuti dopo è sempre il croato a cercare la porta dalla distanza con un sinistro di controbalzo, ma il pallone sorvola non di molto la traversa. Sul rovesciamento di fronte, bella azione corale del Milan con Bartesaghi che approfitta di un rinvio della difesa per provarci col sinistro: palla fuori di poco ma in realtà sembrava più un passaggio per Pulisic, che manca la deviazione vincente di un niente. Dopo un inizio del tutto dimenticabile, l’undici di Allegri sembra sempre più convinto dei propri mezzi e pronto ad approfittare di ogni eventuale distrazione della difesa dell’Inter.

Alla metà del primo tempo, al Meazza domina il massimo equilibrio, con le squadre che rispondono colpo su colpo e si equivalgono in campo in quasi tutti i reparti. Ad andare più vicino al gol del vantaggio sono i padroni di casa quando Acerbi stacca benissimo di testa da calcio d’angolo: la sfera, però, colpisce in pieno il palo vicino, graziando l’impietrito Maignan. Buon momento per l’undici di Chivu che continua quando il tiro in corsa da fuori area di Calhanoglu sulla sponda di Thuram sibila a non molto dal palo alla destra del portiere rossonero. Anche se non sono ancora arrivati i gol, la partita è molto intensa e giocata a buon ritmo: a far capire che la posta in palio è parecchio importante ci pensa Maignan, che protesta vivacemente con l’arbitro per un intervento troppo deciso di Acerbi. Il portiere transalpino è costretto all’ennesimo intervento decisivo quando Lautaro Martinez gira in porta la sponda di Thuram: il tiro è sporcato quanto basta perché si stampi sul palo, negando al Toro la rete. Ora in campo sembra esserci solo l’Inter, con i rossoneri che non sono in grado di uscire dalla propria metà campo se non in maniera estemporanea, come con il contropiede al 41’ concluso con un tiro altissimo di Saelemaekers. Molto più pericoloso il tiro a giro del rientrante Pulisic che, dopo un rapido uno-due con Rabiot, finisce fuori di pochissimo nonostante la distanza ragguardevole.

La sblocca Pulisic, Maignan paratutto

Nessun cambio durante l’intervallo e la partita continua a seguire il canovaccio del primo tempo: Inter più manovriera che ha il pallino del gioco in mano, Milan solidissimo in difesa e sempre pericoloso in contropiede. Primo squillo del secondo tempo per Marcus Thuram che, dopo un’azione molto prolungata dei padroni di casa, prova il tiro a giro: esecuzione migliorabile e il pallone finisce tranquillamente tra i guantoni di Maignan. Un paio di minuti dopo, l’undici di Allegri trova il vantaggio con una ripartenza micidiale: Fofana recupera palla, avanza ed alimenta la corsa di Saelemaekers, che incrocia il destro da fuori area. Sommer ci arriva ma la sua respinta non è perfetta, visto che arriva proprio sui piedi di Christian Pulisic, che deposita il pallone in fondo al sacco per l’1-0 del Milan. L’Inter è costretta ad alzare ulteriormente il baricentro, lasciando spazi invitanti ai contropiedi dell’undici di Allegri: Leao è incontenibile sulla sinistra e mette il pallone al centro per Pulisic, che viene però anticipato prima di poter tirare da un bel recupero di Bastoni. I nerazzurri non hanno altra scelta che attaccare a testa bassa ma i tentativi sembrano infrangersi sempre contro l’attenta difesa del Milan. Ogni volta che Leao trova spazio per scatenare la sua velocità sono sempre dolori per i padroni di casa, che attaccano con tanta buona volontà ma con pochissima lucidità.

Chivu decide di cambiare al 66’, richiamando in panchina l’opaco Lautaro Martinez per concedere quasi una mezz’ora a Bonny. Paradossalmente, nonostante la pressione dell’Inter, ad essere più pericolosi sono i ragazzi di Max Allegri: prima ci vuole un intervento tempestivo di Akanji per impedire che Leao metta dentro di testa la rete del 2-0, poi tocca a Sommer sventare il tiro da posizione defilata di Fofana. Il momento chiave della partita arriva al 71’, quando il Var richiama al monitor l’arbitro per rivedere un pestone di Pavlovic su Thuram dopo che il francese aveva già crossato. Il signor Sozza ritiene “imprudente” l’intervento del serbo e concede il calcio di rigore: dagli undici metri si presenta l’ex rossonero Calhanoglu ma stavolta il cecchino turco si fa ipnotizzare da Maignan, che para alla grande, ripetendo l’impresa fatta contro la Roma. A questo punto l’Inter non può far altro che assediare la porta rossonera: al 78’ Chivu mette Zielinski per Calha mentre Allegri cambia Fofana e Pulisic con Ricci e Nkunku. Tre minuti dopo, dall’ennesimo calcio d’angolo per l’Inter, Acerbi spizza bene per Akanji ma lo svizzero non riesce a ribadire il pallone in fondo al sacco. Il Milan concede troppo spazio ai nerazzurri, che all’89’ vedono Diouf mettere un gran pallone sui piedi di Bonny, che, però, spreca malamente. Alla fine, però, la rete del pari non arriva: al Meazza vince il Milan, che raggiunge Inter e Napoli al secondo posto in classifica, tornando a pieno titolo nella corsa scudetto.

Il tabellino

INTER (3-5-2) - Sommer; Bastoni, Acerbi (86’ Diouf), Akanji; Dimarco, Sucic, Calhanoglu (78’ Zielinski), Barella (86’ Pio Esposito), Carlos Augusto; Thuram, Martinez (66’ Bonny). Allenatore: Cristian Chivu

MILAN (3-5-2) - Maignan; Pavlovic, Gabbia, Tomori; Bartesaghi, Rabiot, Modric, Fofana (79’ Ricci), Saelemakers; Leao (86’ Loftus-Cheek), Pulisic (79’ Nkunku). Allenatore: Massimiliano Allegri

Marcatori: 53’ Pulisic (M)

Ammoniti: 45+1’ Leao (M), 61’ Calhanoglu (I), 71’ Pavlovic (M)

Espulsi: -

Arbitro: Simone Sozza (Seregno)