Boom di skin care, un italiano su 2 compra prodotti dedicati

Scritto il 22/02/2025
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AGI - La skin care ha fatto breccia tra gli italiani: circa uno su due utilizza prodotti per la cura della pelle, di questi il 45% li usa ogni giorno, il 35% più volte al giorno e solo il 7% meno di una volta a settimana. Sono principalmente le donne che ne fanno uso, poco più di 7 su 10, e anche coloro che hanno già effettuato trattamenti di chirurgia estetica, poco più di 7 su 10. E ancora poco meno di 4 italiani su 10 (36%) usano prodotti per il make-up, ancora una volta soprattutto le donne (67%), di giovane età (46%) e che già in passato si sono sottoposte a interventi di chirurgia estetica (66%).

Il 19% delle donne li adopera più volte al giorno, mentre il 52% ne fa un uso giornaliero. Guardando agli uomini il 19% (praticamente uno su 5) utilizza principalmente cosmetici per la cura della pelle e anti-aging: tendenzialmente li adoperano una volta al giorno (36%) o una volta ogni due giorni (30%). È questa una prima fotografia dei dati sul rapporto tra gli italiani, la bellezza e la chirurgia estetica emersi dal rilevamento del monitor continuativo di EngageMinds Hub - Consumer, Food & Health Research Center, Centro di ricerca in psicologia dei consumi e della salute dell'Università Cattolica, campus di Cremona.

L'uso dei prodotti di bellezza, creme e cosmetici, è diventato parte integrante della routine quotidiana di molte persone spinte dal desiderio di valorizzare la propria immagine e sentirsi anche più sicure di sè. Continuando infatti nell'analisi dei dati emerge che gli italiani utilizzano i cosmetici per motivi differenti. Poco più di 1 su 2 lo fa per proteggere la propria pelle, tra questi troviamo principalmente le donne (72%), che hanno già effettuato interventi di chirurgia estetica (80%) e che sono soddisfatte della propria vita (62%). Quasi 5 italiani su 10 li utilizzano invece per sentirsi a proprio agio con se stessi: tra questi troviamo le donne (69%), i giovani tra i 18-34 (55%), quanti hanno già effettuato interventi di chirurgia estetica in passato (80%) e le persone soddisfatte della propria vita (52%). Quasi 4 su 10 ne fa uso per aumentare la propria autostima.

C'è il rischio di instaurare una dipendenza per l'uso di questi prodotti, specie tra i giovanissimi che sono più insicuri e in balia di standard estetici sempre più esigenti dettati spesso dai social. Il report evidenzia anche che il 32% degli italiani utilizza cosmetici per apparire più giovane, il 26% per sentirsi approvato e il 25% per avere un'immagine professionale. 

Da un lato emerge dunque il ruolo rilevante che cosmetici e prodotti di bellezza rivestono nel definire l'identità, esprimere la personalità e contribuire ad alimentare il desiderio di sentirsi bene con se stessi. Ma dall'altro, questo ruolo amplificato dai modelli di perfezione irraggiungibile proposti dai media e dai social network, può condurre a insicurezze profonde e aspettative distorte sul proprio aspetto fisico, in particolare tra i più giovani.

Tra i 18 e i 24 anni

Scendendo, infatti, ulteriormente nell'analisi dei dati e considerando il campione dai 18 ai 24 anni, 4 giovani su 10 utilizzano prodotti per la cura della pelle (come creme antietà), di questi il 41% ne fa uso più volte al giorno sulla base di alcune motivazioni: il 72% dei giovani per ritardare i segni dell'età, il 68% per apparire più giovane e il 66% per proteggere la pelle. Per quanto riguarda invece l'uso dei prodotti per il make-up 5 giovani su 10 li utilizzano e di questi il 44% lo fa una volta al giorno. Analizzando le motivazioni di quest'ultimi il 72% li usa per sentirsi a proprio agio.

"Il precoce interesse che i giovani manifestano per l'estetica li porta in diversi casi a sperimentare prodotti di bellezza, make-up e trattamenti estetici, talvolta senza una piena consapevolezza degli effetti a lungo termine o delle implicazioni per la propria autostima, dichiara Guendalina Graffigna, direttore del Centro di Ricerca EngageMinds HUB della Cattolica e responsabile scientifico dell'indagine. Il rischio è che si crei una dipendenza da approvazioni esterne e da standard estetici sempre più esigenti. Questo atteggiamento potrebbe alimentare un circolo vizioso che andrebbe a incidere negativamente sulla salute mentale dei più giovani portandoli, nei casi più estremi, allo sviluppo di ansia, depressione e disturbi alimentari, quelli che vengono chiamati i dark side della bellezza. Ma non solo, continua Graffigna, verrebbe compromessa anche la costruzione di un'identità personale che sia solida e autentica, poichè i giovani potrebbero basare il proprio valore unicamente sull'apparenza esteriore".

L'uso del bisturi

Un altro aspetto analizzato dall'indagine di EngageMinds Hub riguarda l'uso del bisturi per la bellezza: 1 italiano su 3 è favorevole agli interventi di chirurgia estetica. Tra coloro che sono favorevoli troviamo gli italiani tra i 18 e 34 anni (36%), con un alto senso di agency ovvero di proattività (34%), soddisfatti per la propria vita (33%) e che hanno già effettuato trattamenti estetici invasivi. Inoltre, in generale emerge che il 35% degli italiani ritiene che nel futuro è probabile che ricorrerà alla chirurgia estetica per sembrare più giovane e il 7% invece dichiara di aver già fatto ricorso alla chirurgia estetica. 

 A sorpresa, emerge dal report che più che il make-up, i prodotti di bellezza e la chirurgia estetica è un buono stato di salute la chiave che apre le porte della bellezza. Lo dichiarano quasi 8 italiani su 10 di cui l'83% sono donne, l'85% sono persone over 59 e l'83% sono soddisfatte della propria vita.

"Che prendersi cura della propria salute influisca sulla bellezza estetica ne sono convinti circa 7 italiani su 10", afferma ancora la prof. Guendalina Graffigna. Sono in maggioranza donne (78%), con un alto titolo di studio (76%) e molto ingaggiate nella propria vita (77%) di cui sono soddisfatte (74%). Un segnale positivo per dire che la cura del proprio corpo e della propria salute è un gesto di consapevolezza ed engagement verso noi stessi che si traduce in una percezione positiva anche a livello estetico. Questo legame tra salute e bellezza suggerisce anche un nuovo approccio nella promozione del benessere, che va oltre i semplici trattamenti estetici e chirurgici o le diete rigide per abbracciare uno stile di vita più completo e integrato. Una concezione della bellezza non più fine a se stessa anche se c'è ancora molto da lavorare per abbattere gli stereotipi legati all'apparenza e ai modelli estetici irrealistici.

"Per concludere l'indagine di EngageMinds Hub evidenzia come gli italiani diano importanza alla naturalità e sostenibilità nella scelta dei cosmetici: infatti per poco più 6 italiani su 10 la naturalità (65%) e la sostenibilità (61%) sono fattori fondamentali nella decisione d'acquisto. Inoltre, il 46% degli italiani si impegna attivamente nella ricerca delle certificazioni del marchio.