In un settore spesso percepito come freddo, scandito da procedure, rotte e numeri, c’è chi sta dimostrando che la logistica può essere anche un potente motore di coesione sociale. Echo Labs, impresa sociale nata nel 2021 su iniziativa di FERCAM e oggi sostenuta anche da DACHSER, rappresenta un laboratorio a cielo aperto di integrazione e responsabilità condivisa.
L’approccio di Echo Labs parte da una convinzione forte: il lavoro è uno strumento di integrazione potentissimo. La sede operativa di Echo Labs, a Roma, è un luogo in cui le materie prime recuperate da pallet e casse, si trasformano in oggetti durevoli, e dove persone che hanno conosciuto la marginalità o la fragilità sociale ricostruiscono il proprio futuro.
Rifugiati, richiedenti asilo, giovani provenienti da contesti difficili e persone che hanno vissuto situazioni di forte svantaggio trovano in Echo Labs non un semplice impiego, ma un percorso strutturato. Si parte dalla formazione artigianale, proseguendo con un affiancamento quotidiano da parte di tutor esperti e con un ambiente di lavoro che stimola la collaborazione, il rispetto reciproco e la crescita personale.
Dal 2022, l’impresa partecipa al programma “Welcome. Working for Refugee Integration” dell’UNHCR, che riconosce e certifica le aziende impegnate nell’integrazione lavorativa dei rifugiati. Per tre anni consecutivi, Echo Labs è stata premiata come esempio virtuoso in questo ambito, dimostrando che l’inclusione non è un’operazione simbolica, ma un processo strutturato e continuativo.
I percorsi di inserimento non si limitano alla semplice assunzione: prevedono formazione artigianale, affiancamento da parte di tutor esperti e un ambiente di lavoro collaborativo. La falegnameria sociale di Echo Labs diventa così un laboratorio di competenze tecniche, ma anche di soft skills, fondamentali per un’integrazione completa nel tessuto sociale e professionale.
Tra le storie che meglio raccontano la forza di questo modello c’è quella di Samake Fanto, oggi ventenne, originario del Mali. Il suo arrivo in Italia è stato il punto di arrivo di un viaggio lungo e doloroso, durante il quale ha perso la sorella in Libia. Ma anche il punto di partenza di una nuova vita. Inserito in una comunità per minori stranieri non accompagnati e supportato dall’associazione K_Alma, partner di Echo Labs, Fanto ha scoperto la falegnameria e, con essa, una passione autentica per il legno e le lavorazioni artigianali. Oggi lavora con autonomia e competenza, contribuendo alla produzione e diventando un punto di riferimento per i nuovi arrivati. «Per me la falegnameria non è solo un lavoro: è il modo in cui costruisco il mio futuro. Ogni giorno imparo qualcosa di nuovo e mi sento parte di una famiglia. Non sono davvero solo, perché qui ho amici, colleghi e persone che credono in me» racconta Fanto.
Fanto non è un caso isolato: storie come la sua testimoniano come un contesto di lavoro inclusivo, unito a un accompagnamento costante, possa trasformare situazioni di fragilità in percorsi di autonomia e successo.
Echo Labs lavora per costruire questo tipo di rete, fatta di persone, relazioni e scambi di competenze, in cui chi arriva non è solo un beneficiario di un aiuto, ma un attore attivo del cambiamento. L’integrazione, qui, non è vista come un dovere calato dall’alto, ma come un processo reciproco, in cui tutti hanno qualcosa da dare e da ricevere.
Il valore sociale generato è misurabile: inserimenti lavorativi stabili, ore di formazione qualificata, nuove competenze immesse nel mercato del lavoro. Ma il vero impatto si vede nella trasformazione delle persone e nella capacità di rigenerare non solo materiali, ma anche vite. Echo Labs dimostra che responsabilità sociale e competenza industriale non solo possono convivere, ma insieme possono rendere un settore come quello logistico più sostenibile e più giusto.
Per FERCAM e DACHSER, sostenere Echo Labs significa dare continuità a una visione strategica che considera la responsabilità sociale parte integrante della competitività aziendale. In un contesto globale caratterizzato da flussi migratori complessi e da un mercato del lavoro sempre più esigente, l’inclusione diventa una scelta strategica per attrarre e valorizzare talenti.
Echo Labs dimostra che, quando responsabilità sociale e competenza industriale si incontrano, la logistica può diventare non solo più sostenibile, ma anche più giusta. In un settore spesso percepito come puramente tecnico e operativo, questo progetto è la prova che una logistica più umana è possibile, e che l’inclusione non è solo un obiettivo sociale, ma un investimento sul futuro di tutti.

