Triplete a due facce

Scritto il 03/08/2025
da Sergio Arcobelli

Pellacani, podio tris. Delusione per i 3 quarti posti di Deplano, Quadarella (euro record negli 800) e staffetta. Ora Pilato e 4x100 mista

Il triplete di Chiara e il triplete di legni. In un paio di ore l'Italnuoto vive sentimenti contrastanti a Singapore: prima festeggia la terza gemma mondiale della tuffatrice; poi, si dispera per i tre quarti posti nelle gare in corsia. Partiamo da Chiara Pellacani e dalla sua meraviglia dal trampolino olimpico. La romana si è infatti presa un'altra medaglia dopo aver già raccolto il bronzo da un metro e l'oro nel sincro misto con il fratellino Matteo Santoro. Stavolta la soddisfazione è doppia: sì, perché il podio arriva dai 3 metri, dietro le cinesi, dopo il quarto posto di un anno fa a Parigi. Per molti aspetti Chiara sta ripercorrendo le orme di Tania Cagnotto: solo la bolzanina prima di lei ai Mondiali con tre medaglie e un oro (a Kazan 2015). "Che bello stare sul podio solo con le cinesi, questa medaglia ha un valore inestimabile per me, ci tenevo tantissimo dopo Parigi". Quell'Olimpiade l'ha fatta stare male, non l'ha nascosto, ma le ha permesso di imbarcarsi in quest'avventura trionfale.

Purtroppo la giornata è proseguita con le medaglie di legno: quelle di Leonardo Deplano, di Simona Quadarella e della staffetta. La romana, dopo l'argento nei 1500 con il record europeo ha chiuso stavolta più distante negli 800 stile libero vinti dalla solita Ledecky, che ha preceduto l'australiana Pallister e la canadese McIntosh. L'azzurra, però, si è tolta la soddisfazione del primato continentale scippato alla Adlington, l'inglese che a Pechino 2008 vinse i Giochi con l'allora record mondiale davanti all'idolo Alessia Filippi. "Ho fatto una gara contro il tempo. Sono contenta di avere battuto questi due record che resistevano da tantissimo tempo. Tutti mi dicono: ah, sei nata nell'era sbagliata perché c'è Ledecky. In realtà, no. Lei è stata uno stimolo e spinge noi ad andare più forte".

Lo sprint di Deplano sui 50 stile si ferma a soli 6 centesimi dal bronzo. Sono tredici quelli che negano il podio alla 4x100 stile mista. "Ma abbiamo fatto il record italiano e ce la siamo giocata fino all'ultimo", sottolinea Sara Curtis, fuori invece per 3 centesimi dalla finale di oggi dei 50 stile. La 18enne ha spiazzato le polemiche rispolverate in questi giorni. "Ho letto in giro di alcuni insulti razzisti, no anzi ho ricevuto solo un sacco di bei messaggi". Sulla questione degli odiatori è intervenuto anche Paolo Barelli, presidente della federnuoto: "Lei è italiana e nostra connazionale, cresciuta in questo Paese, formata nelle sue scuole, educata ai valori dello sport e del rispetto della sua meravigliosa famiglia". Rivolto a Sara, Barelli le ha suggerito: "Gli haters? Non ti curar di loro". Nelle altre finali, Silvia Di Pietro e Thomas Ceccon hanno chiuso i 50 e 100 farfalla in 7° e 8° piazza. E oggi chiusura con Pilato nei 50 rana.